venerdì 31 ottobre 2008

Di nuovo al fronte



Tempo fa vi parlai del gioco "Brothers in Arms - Road to Hill 30", capostipite di un ormai affermata serie. Qualche settimana fa è uscito il terzo capitolo appunto, chiamato Hell's Highway, sviluppato da Gearbox per 360 PS3 e PC. Dall'abusata operazione Overlord (sbarco in Normandia etc.) ci spostiamo nella quasi altrettanto famosa operazione Market Garden (settembre del '44). Brevissimo riassunto di questa disastrosa (per gli Alleati) manovra: il signor Montgomery, generale britannico, ideò un piano che prevedeva l'avanzamento verso il Reno attraverso l'Olanda, per poi giungere alla Ruhr, nel cuore industriale della Germania. Un buon piano che però non teneva conto della strenua resistenza che i Tedeschi, ormai in ritirata, potevano creare. Unite il tutto a delle vistose carenze da parte degli Alleati in ambito tattico e troverete una delle peggiori operazioni della 2a Guerra Mondiali. Conclusione: Gran Bretagna, USA e Polonia persero 18.000 soldati, la Germania "solo" 13.000, il tutto in 10 miseri giorni. Ok, finita la parentesi storica, passiamo a quella che è la trama del gioco. Il protagonista è lo stesso, Matt Baker, sergente caposquadra della 101a aviotrasportata statunitense. Il povero soldato, dopo la morte di quasi metà degli uomini che aveva al comando, si trova col morale a terra e con una squadra rappezzata, pronta a subire nuove fresche perdite. Allegria. A parte gli scherzi, questa volta gli eventi verranno raccontati con un taglio decisamente più cinematografico; la storia avrà ancora più peso che nei capitoli precedenti.
Nel gameplay troviamo un bel pò di novità. Essenzialmente le meccaniche di gioco sono le stesse di tempo fa. Avremo al comando 2 squadre di uomini, composte ciascuna da 2 o 3 elementi, che potranno muoversi autonomamente fra di loro, in modo da creare basilari tattiche di aggiramento. Ed ecco le prime novità: una delle due squadre (quella che si occupa del fuoco di copertura) spesso sarà dotata o di una mitragliatrice "fissa", o di un bel bazooka m1. Con la prima saremo in grado di creare un muro di fuoco di un certo spessore, che ci garantirà la copertura necessaria per spostare con calma l'altra squadra; col "lanciarazzi" potremo far saltare qualsiasi cosa, in particolare i ripari delle squadre nemiche, le postazioni MG e chiaramente carri armati e cannoni flak. A proposito di ciò va fatto un plauso al motore fisico del gioco, che ci permetterà di spazzare via molti elementi dello scenario. Vi faccio un piccolo esempio. Un gruppo di soldati tedeschi si nasconde dietro una recinzione in legno; ebbene, voi sarete in grado con le vostre armi in dotazione di demolire letteralmente la recinzione, sia con granate che coi colpi normali. Tra le nuove aggiunte troviamo anche la possibilità di appoggiarsi alle varie coperture, in modo da trovare riparo e da cui sparare con più sicurezza (in stile Gears of War, per intenderci). Il campionamento dei suoni delle armi (ed in generale il reparto sonoro) è come sempre curatissimo. Stesso discorso va fatto per il doppiaggio italiano.
Le pecche attribuibili al titolo sono poche e, diciamo, trascurabili. Le espressioni sui volti dei vari personaggi sono state purtroppo trascurate, nonostante la grafica più che buona, mentre, dal punto punto di vista della longevità il titolo non va oltre le 15 ore di gioco, ed il multiplayer è veramente penoso (come nei vecchi capitoli della serie del resto). Ciononostante, Hell's Highway è un gioco davvero interessante che offre un'esperienza solida ed immersiva. Di seguito vi mostro trailer e gameplay.



passaparola del 27/10

martedì 21 ottobre 2008

Zettimanale



Nulla da aggiungere. Anzi, grazie per i 500 post!

lunedì 20 ottobre 2008

Same old song

Mi è capitato di trovare, nella mia routine di siti da visitare, un articolo mucho interessante. Il film di Max Payne sta sbancando i botteghini (negli USA e getta) nonostante abbia ricevuto un buon numero di critiche e di penose recensioni. Spinto dalla curiosità, ho appunto cercato queste fatidiche opinioni negative. C'è da dire che essendo io un grande fan del videogioco speravo in un buon film, ma allo stesso tempo mi aspettavo un brutto film, per cui sono tutt'ora privo di stupore. Dicevo, vad su imdb e, data un'occhiata alla media dei voti (un bellissimo 6,6.....), entro nel "reparto" recensioni degli utenti. Le varie opinioni sono veramente varie: si va dal "Don't waste your money, it's one of the worst films made this year" a frasi del tipo "This is an excellent and inventive movie" (specifico che ci sono molti più pareri negativi che pareri positivi, diciamo un bel 70% per i primi). Detto questo, l'unico modo per verificare la qualità della pellicola è appunta andare al cinema e vedere, quindi io, non avendo visto il film, ci piazzo un punto interrogativo. Ma quello che intendevo realmente dire con questa news è altro. Questi fatti sono la testimonianza di una tendenza che si sta sempre più diffondendo nell'ambito cinematografico. Troppo spesso vengono fatte trasposizioni videogioco->film che, pur essendo magari carine, non raggiungono un certo livello qualitativo soddisfacente. Il fatto che poi questi film guadagnino milioni su milioni non migliora la situazione. Sono soldi facili dopotutto. I produttori vogliono dinero e solo il nome del film (purtroppo) attira parecchia gente. Un intelligente confronto si potrebbe fare con i "super remake", molti sicuramente non all'altezza degli originali.
Comunque gente, pensateci un pò su.

martedì 14 ottobre 2008

Miller's Crossing


Rimasi affascinato la prima volta che vidi un film dei fratelli Coen, una mattinata a casa di un mio amico (che ringrazio tantissimo). Non ero ancora un "forte" appassionato di cinematografia, ma Il Grande Lebowski, il film di cui sopra, mi impressionò fortemente. Non so esattamente dirvi perchè... I film girati da questi due geni (o pazzoidi, è lo stesso) in qualche modo riescono a tenere incollato lo spettatore alla poltrona, e quando tutto finisce, ti rimane la sensazione di non aver sprecato quelle due ore, di aver visto un bel film. Il mio è solo un piccolo tentativo di rendere l'idea di queste esperienze, è chiaro che se volete veramente capire cosa intendo dovete guardare una di queste pellicole.
Quella che voglio recensire oggi, è tra le più riuscite e allo stesso tempo fra le meno famose del duo. Questo perchè fu girata nel 1990, prima dei mostri sacri "Fargo" e Lebowski. Il suo titolo è Miller's Crossing, tradotto "Il crocevia della morte" in italiano...bah...
Anyway, il film è ambientato in un non precisato anno del periodo del proibizionismo, in una non precisata città. In quest'ultima vi è una lotta fra due fazioni mafiose rispettivamente comandate da un boss irlandese e da uno italiano. Il protagonista, tale Tom Reagan, braccio destro dell'irish-boss, si troverà suo malgrado in situazioni molto particolari derivate da questo conflitto. Questa pellicola rappresenta un'interessante alternativa al gangster movie di stampo classico; eppure molto elementi restano invariati: dalla classica città che trasuda corruzione agli scontri armati tra bande, farciti di raffiche di calibro .45. Ma alcune cose cambiano, a partire dal protagonista (interpretato da uno stratosferico Gabriel Byrne) che devia completamente da quello che è il classico gangster. Non è mai armato, non è "di famglia" nè tantomeno brama la carica di boss. E' infatti la sua spiccata intelligenza a renderlo affascinante, ossia il modo con cui cerca di "dribblare" i vari intrecci. Sempre parlando di interpretazioni, troviamo un buon John Turturro e un sempre ottimo Jon Polito, che sembra fatto apposta per la parte del mafioso. Che altro dire; gli elementi comuni a tutti i film dei Coen ci sono, dalle particolari inquadrature fino ad alcune scene ricorrenti. Detto tutto ciò, l'unica cosa che vi resta è guardarvelo e godervelo. A voi.

P.S. Perdonate se ho commesso eventuali errori grammaticali o di sintassi... Detto schiettamente, non ho voglia ora di rileggere il post.


Eccovi il trailer

lunedì 13 ottobre 2008

Monday

Oggi è lunedì e quindi si rinnova l'appuntamento con la rubrica Passaparola a cura di Marco Travaglio. A breve il ritorno delle recensioni cinematografiche...

martedì 7 ottobre 2008

Informatevi



Mi è venuta una magica idea questo pomeriggio. Dato che sostengo l'iniziativa del blog di Beppe Grillo a proposito della rubrica setimanale di Marco Travaglio, ho deciso di pubblicare io stesso quei video nel mio blog. Questa è la prima iniziativa politica "diretta" del blog, e spero che che serva ad informare qualcuno di voi che legge (quei 2 o 3 che ogni tanto visitano questa paginetta). Spero troviate un pò di tempo, mezz'ora alla settimana, non è molto, per vedere questi filmati; tutti quelli che non li guardano a prescindere invece, chi per ignoranza, chi per non so.... lasciamo perdere.