venerdì 3 ottobre 2008

Semplice è meglio



Due tasti ed una croce direzionale. E se vogliamo anche select e start. Una ventina di anni fa bastava tutto ciò per divertire. I giochi avevano una grafica scarna, dei controlli e gameplay semplice ma talvolta rappresentavano una sfida davvero di alto livello. Esempi possono essere i Ninja Gaiden originali per nes, veramente ostici da "resettare" (come dicevamo da piccoli). Beh dicevo, dietro a questa semplicità si celavano idee formidabili, semplici ma geniali. Nascevano i capisaldi dei generi videoludici; perle rare come Super Mario Bros 3 rimangono ancora tra i "must" del genere platform. In questo panorama di stelle nascenti sorse un titolo che considero, ora, a 21 anni dalla sua uscita e soprattutto facendo le dovute premesse, il più grande gioco del suo genere. Parlo del mitico Mike Tyson's Punch-Out!! uscito per Nes nel lontano 1987. Come avrete intuito è un titolo sportivo dedicato all'arte del "darsi cazzotti sopra la cintura". Questo giUoco aveva tutto: una grafica essenziale ma perfettamente inserita nel contesto simil-cartoonesco; un audio con tracce indimenticabili; controlli impeccabili. Le uniche sorvolabili pecche sono da trovare nel gameplay (se pecche possiamo chiamarle). In questo titolo impersoneremo Little Mac, un pugile all'inizio della sua carriera: partiremo infatti dai titoli più bassi (pesi leggeri), facendoci strada fino ad entrare nell'olimpo della boxe, cioè fino ad arrivare alla sfida finale (annunciata già dal titolo) contro il mitico Iron Mike. Il gioco quindi si compone di un'unica modalità single player, niente multiplayer. Questa è la sua unica vera limitazione. Come ho anticipato, i controlli sono pensati in maniera intelligentissima. Tasto destro -> pugno destro, tasto sinistro - pugno sinistro. Fine. La croce direzionare ci permette di effettuare rapide e brevi schivate ai lati, di parare e di decidere se dare i pugni allo stomaco o al volto. Vi assicuro che nessun altro titolo pugilistico ha avuto comandi più efficaci. Le diverse tattiche che i nostri avversari adotteranno ci costringeranno inoltre ad usare un modo di giocare piuttosto ragionato, rendendo l'esperienza impegnativa ma mai frustrante. Peccato che il titolo, dopo i guai legali che si è procurato il pugile afro-americano, è stato sostituito da un sintetico "Punch-Out!".... Voi direte, eh beh? Il vero problema è che hanno tolto lui, la star del gioco, togliendo al prodotto molto del suo originale fascino (meno male che io ho l'originale muahahahah). Insomma, un gioco da provare, da amare, da spulciare dall'inizio alla fine.
Ah dimenticavo: l'arbitro che assisterà alle vostre sane scazzottate sarà nientepopodimenoche Mario!

2 commenti:

pimple ha detto...

Grande!!! In effetti è più lodevole un gioco che riesca a divertire con risorse limitate piuttosto che uno creato con a disposizione mezzi potenti!!! Pensandoci, alle feste, nelle serate scazzo e robe simili... Il divertimento maggiore vien fuori quando si rispolverano i vecchi giochi "semplici"!!! O i (pochi) giochi recenti che ancora conservino quello spirito.

Anonimo ha detto...

oddio cos'era 16 bit?
mitico nintendo e in suo joypad,
un giorno o l'altro lo tiro fuori dalla cassapanca e gli immolo il vitello grasso...