giovedì 5 giugno 2008

Little South of Sanity


Il Southern Rock è un genere qui purtroppo poco conosciuto, o comunque molti ne hanno sentito qualche pezzo ma non sapevano che esistesse. Nasce dall'unione di ben 3 generi, blues country e rock, quasi contemporaneamente all'hard rock di fine anni 60-inizio 70. Come avete intuito (spero che almeno un dubbio vi sia sorto) tutte le band appartenenti a questo genere nascono nel sud degli USA, cioè da stati come Texas Alabama Tennesee e atri. Il gruppo di cui vi parlerò oggi proviene dalla Florida, da un paesino chiamato Jacksonville, e si chiama Lynyrd Skynyrd. Probabilmente li avrete già sentiti nominare da qualche parte. Vi basti sapere che sono, insieme agli Allman Brothers, la band più famosa del Southern Rock. Il loro debutto nella scena mondiale fu nel lontano 1973 con l'album Pronounced Leh-nerd Skin-Erd che è appunto oggetto della recensione di oggi. Il titolo è diciamo una risposta alla domanda che si pongono quasi tutti quando leggono il nome della band: ma come ca**o si pronuncia? Io non l'ho capito neanche dopo aver letto il nome dell'album... La prima traccia è I Ain't The One, un brano più che discreto che introduce le sonorità tipiche del gruppo. Tuesday's Gone è una ballata calda e passionale trascinata da un azzeccato passo di chitarra in slide. Gimme three steps è un brano più da hard-rock classico, molto semplice, ma comunque trascinante. La quarta traccia, Simple Man, è un altra ballata, molto meno orchestrata della precedente., diventata una delle canzoni simbolo della band. Things Goin' On è una traccia che si avvicina molltissimo al country fino a diventare una sorta di "canzone da saloon" con un motivetto di pianoforte che non ci aspetteremmo di trovare se non in quei bar da western. Mississipi Kid è senza dubbio un brano country, con tanto di assolo di armonica. Poison Wiskey torna sull'hard rock/ blues e ci dona un altro trascinante assolo di pianoforte. L'ultima traccia è la migliore, la più conosciuta e la più completa. Free Bird. L'inizio della canzone è affidato all'organo hammond che fa da apertura a uno splendido riff (sempre in slide) di chitarra che accompagna tutta la prima parte della canzone. A metà traccia il ritmo cambia completamente, la ballata lascia il posto ad una sezione ritmica travolgente e ad un assolo di ben 5 minuti in cui i 3 chitarristi (si, sono tre) danno il meglio di se. Chi non conosce questa band ma ama il rock deve subito procurarsi questo disco, una pietra miliare della musica pur non essendo perfetto.


Free Bird live, da non perdere


1 commento:

Anonimo ha detto...

R.I.P.