sabato 14 giugno 2008

Fratelli alle armi


A grande richiesta la prima recensione su un videogioco nel blog. All'inizio ero indeciso su che gioco recensire, se prenderne uno vecchio o nuovo, di che genere pigliarlo. Lo spunto mi è stato dato dalla bellissima serie tv Band of Brothers (di cui parlerò prima o poi). In effetti da "WWII maniaco" non potevo che recensire questo fantastico sparatutto. Il gioco in questione è Brothers In Arms - Road To Hill 30, uscito nel 2005 e prodotto da Gearbox (preciso che parlo della versione per PC). In realtà BiA non è uno sparatutto "puro"; il nostro compito non è solo quello di farci strada per le campagne della Normandia uccidendo ogni crucco che incrociamo, ma dobbiamo anche comandare un gruppo di soldati, impostare strategie, fare da guida e soprattutto assicurarci che tornino tutti sani e salvi a casa. Il povero caposquadra che impersoneremo è il Sergente Matt Baker, un soldato della 101a aviotrasportata, che si trova dopo il lancio del D-Day ad essere a capo di 13 uomini. L'immedesimazione con costui è tale che durante tutta la campagna sentiremo i suoi pensieri, le sue preoccupazioni e i suoi stati d'animo. Come ho accennato prima, BiA è uno sparatutto tattico. Per quasi tutta la durata del gioco abbiamo a disposizione 2 squadre, una d'assalto, dotata di mitragliatori e armi "veloci", e un'altra di copertura. Grazie a dei controlli semplici e ben studiati abbiamo la possibilità di creare vere e proprie tattiche improvvisate, aiutati anche dalla possibilità di stoppare il gioco ed avere una visuale aerea della situazione. Vale la pena spendere una parola per il realismo ricreato dal gioco che si integra perfettamente nel gameplay: la mira dei nemici è molto precisa e la nostra salute non si potrà ricaricare in alcun modo, per cui non è concepibile effettuare azioni "alla Rambo". Il rinculo delle armi inoltre è reso alla perfezione e la nostra mira non è perfettissima: mentre miriamo l'arma oscillerà, simulando così la difficoltà di impugnare armi più o meno pesanti.
Dal punto di vista tecnico il titolo si piazza sulla fascia media. Graficamente le ambientazioni e i modelli dei personaggi sono resi discretamente, consoni diciamo agli standard dell 2005. Dal punto di vista del comparto sonoro si sente l'impegno dei programmatori nel ricreare perfettamente il suono delle armi vere e delle esplosioni. Il doppiaggio, inoltre, è ottimo e molto espressivo. La longevità è sulla media, 15 ore più o meno per finire il gioco con difficoltà normale. In conclusione, un titolo molto interessante e ben fatto che è adatto a quelli che si sono stancati del solito sparatutto.


ecco un piccolo esempio del gameplay

1 commento:

Anonimo ha detto...

fuoco di soppressione!!!

veramente bello non c'è niente da dire...
è finita l'era dei soldati rambo che da soli sbaragliano le truppe piu addestrate delle SS