venerdì 23 maggio 2008

C'era una volta la rivoluzione


"La rivoluzione non è un pranzo di gala, non è una festa letteraria, non è un disegno o un ricamo, non si può fare con tanta eleganza, con tanta serenità e delicatezza, con tanta grazia e cortesia, la rivoluzione è un atto di violenza."

E' con questa citazione di Mao Tse Tung che inizia Giù la testa, uno dei film meno conosciuti e più sottovalutati di Sergio Leone. Un film politicamente impegnato che nel periodo della sua uscita venne risultava scomodo (per i politicanti) a tal punto da essere bandito dagli schermi per 20 anni in America. Assurdo. La pellicola racconta la storia di Juan Miranda (Rod Steiger), un peone messicano che compie rapine con l'aiuto dei figli, che incontra dopo un colpo l'irlandese John Mallory (James Coburn). Malgrado all'inizio Miranda voglia sfruttare l'abilità con gli esplosivi di Mallory per le sue rapine, verrà coinvolto da quest'ultimo nella turbolenta rivoluzione messicana, fino a diventare suo malgrado un eroe di guerra. Come dicevo prima, con questo suo lavoro Leone vuole far riflettere lo spettatore e prende una posizione ben precisa riguardo alla rivoluzione. Al centro di questa riflessione politica stanno i due protagonisti: Miranda considera la rivoluzione un capriccio della gente ricca che coinvolge i poveri nei loro giochi di potere, senza cambiare di fatto la condizione di questi ultimi; Mallory invece ha un idea più nobile di rivoluzione. L'irlandese (secondo il mio punto di vista) è un personaggio che ha molto in comune con la figura di Che Guevara: dopo essere fuggito dal suo paese, dove faceva parte dell'IRA, si unisce ad una nuova guerra civile/rivoluzione, tutto in nome dei suoi valori. Tornando al discorso di prima sulle due posizioni, sta a voi scoprire quale delle due alla fine si afferma (e quindi quale delle due rappresenta il pensiero di Leone). Sul piano meramente "pratico" del film, le interpretazioni Rod Steiger e James Coburn (due giganti del vecchio cinema americano) sono di altissimo livello, da applauso soprattutto quella di Rod. Poco da dire sul duo Sergio Leone - Ennio Morricone, perfetti come sempre dal punto di vista della regia e della colonna sonora.

link alla scheda imdb



il famoso discorso di Miranda a proposito della rivoluzione

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Ricordami, la prossima volta che torno in sardegna, di portarti un libro che ho comprato pensando a te, e che quindi ti spetta di diritto... E' un libro fotografico su Leone e il western all'italiana, molto bello, a cura di Franco la Polla, prof DAMS di Bologna e emerito esperto di cinema in Italia, e a proposito di prof bolognesi, ti consiglio di mettere, assieme all' autorevolissima scheda di imdb, anche quella di mymovies.it, sito interamente italiano, curatissimo in molti particolari.

Ps: auguri!

Anonimo ha detto...

dimenticato di dire che mymovies è curato, tra i tanti, da qualche prof del Dams di bologna

pimple ha detto...

(coglione)




P.S.: Chi l'ha visto capirà

requiem ha detto...

quoto pimple

requiem ha detto...

grazie militante!